«Se il marchese De Sade fosse un veneziano del nostro tempo, anziché
“JUSTINE OVVERO LE DISGRAZIE DELLA VIRTÙ” scriverebbe senz’altro
“VENEZIA OVVERO LE DISGRAZIE DELLA VIRTÙ”. Come Justine, infatti, anche Venezia è bella e virtuosa, ma fatta “zimbello della scelleratezza, bersaglio di tutte le depravazioni, in balia dei gusti più barbari e mostruosi”, costretta agli stupri più inverecondi da parte della cricca di amministratori e speculatori privati che la violano ogni giorno, unicamente interessati al proprio effimero piacere personale (= Profitto Immediato da ottenersi con cementificazioni, trasformazione della laguna in porto di mare e via discorrendo)…

Il resto qui:

 https://salviamovenezia.wordpress.com/2011/10/21/venice-ou-les-malheurs-de-la-vertu/

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  1. Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
    Comunicato Stampa

    Premio Istituto Veneto per Venezia 2011

    Gli articoli “Das Leben einer Toten”di Fiona Ehlers e “Venezia merita di essere Venezia?” di Enrico Tantucci sono i vincitori del premio giornalistico Istituto Veneto per Venezia 2011.
    I premi saranno consegnati in occasione della Giornata Europea del Patrimonio, domenica 25 settembre 2011 alle ore 11, presso la sede dell’Istituto di palazzo Franchetti, in Campo Santo Stefano.

    L’iniziativa si svolge con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione del Veneto, della Provincia di Venezia e del Comune di Venezia.

    Dalla motivazione della Commissione Giudicatrice:
    “L’articolo di Fiona Ehlers, “Das Leben einer Toten”, apparso sul numero del 21 febbraio 2011 di Der Spiegel, offre un ottimo esempio di giornalismo di alta qualità riuscendo a proporre in termini lucidi e persuasivi il quadro di una città straordinaria e insieme pressata da necessità e problemi di forte rilievo. Con una scrittura chiara e vivace accompagna il lettore nel prendere coscienza dell’importanza e della vastità di ciò che oggi Venezia e il suo ambiente si trovano ad affrontare. Questioni di estrema delicatezza per la vita della città vengono esaminate avendo cura di fornire gli elementi indispensabili per una equilibrata valutazione, libera da preconcetti, destinata ad un pubblico che voglia essere correttamente informato sulla realtà veneziana.
    L’articolo di Enrico Tantucci, “Venezia merita di essere Venezia?”, apparso sul numero del “Giornale dell’Arte” del giugno 2011, si apprezza per la qualità della ricerca e l’impegno dell’analisi con cui affronta un tema complesso e articolato qual è quello delle molte istituzioni culturali veneziane, cogliendone insieme i caratteri, le connotazioni e il ruolo comunque fondamentale che svolgono nella vita e negli equilibri della città. L’attenta ricognizione, esito di un indubbio, lungo lavoro d’indagine, mette in evidenza funzioni, meriti e difficoltà, affrontando il tutto con lucida attenzione e insieme con uno spirito critico in grado di sollecitare stimoli e anche discussioni certamente utili.”

    La Commissione giudicatrice del Premio Istituto Veneto “per Venezia” è composta da:
    Gian Antonio Danieli (Presidente), Frances Clarke, Lorenzo Fellin, Leopoldo Mazzarolli, Gherardo Ortalli, Manlio Pastore Stocchi, Antonio Paolucci, Andrea Rinaldo, Pierre Rosenberg, Wolfgang Wolters, Alvise Zorzi, Sandro G. Franchini (Segretario).

    Il premio in precedenza era stato così assegnato:
    2008 John Kay Welcome to Venice, the theme park, apparso sul «Times» di Londra, 1° marzo 2008
    2009 Victor Gomez, No al modelo Venecia, apparso su «El Paìs», 22 Marzo 2008.
    2010 Cathy Newman, Vanishing Venice, pubblicato sul «National Geographic Magazine» (USA), numero di Agosto 2010

    ANNA ZEMELLA
    Ufficio stampa
    IVSLA
    041 5208493
    335 5426548

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