Archivio mensile:Maggio 2013

PROGRAMMA DEL 7-8-9 GIUGNO 2013 A VENEZIA

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Manifestazione No Grandi Navi – No Grandi Opere, Giugno 2013 –

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Manifestazione No Grandi Navi – No Grandi Opere, Giugno 2013 – IL PROGRAMMA

IL PROGRAMMA

Il campo-base, le iniziative e gli incontri si concentreranno in un impianto polisportivo (Sacca Fisola, vedi mappa) datoci in concessione per l’evento, secondo uno spirito informale e famigliare. Lo spazio sarà strutturato in una zona camping (docce e bagni), una zona ristoro (mensa della polisportiva a prezzi modici e “rinfreschi” gratuiti), una zona espositiva dove ogni comitato potrà allestire un proprio punto informativo, una zona relax dove si esibiranno gruppi musicali, teatrali e giocolieri per tutta la giornata. Infine, diverse postazioni verranno allestite per accogliere dibattiti/presentazioni di libri e comitati. Dopo le attività previste, le giornate del 7-8 Giugno si concluderanno con un’assemblea plenaria di convergenza dove, oltre ad esporre i motivi che ci hanno fatto incontrare, verrà lanciata la giornata di lotta del 9 Giugno.

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Venerdì 7 giugno:
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-dalla mattina montaggio primi stand, accoglienza

-h18 presentazione del libro “Il gondoliere cinese”, di Lucio Angelini (Supernova editore, 2013): dibattito con l’autore e moderazione a cura di Tommaso Cacciari e Flavio Cogo (Comitato No Grandi Navi)

-h19: aperitivo musicale con SOUL RIOT (HipHop) DJ Set; – h21: BIG MIKE (HipHop) + ALMOST INSIDE (r’n’r) LIVE

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Sabato 8 giugno:
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-dalle ore 10.30 alle 13 incontro dei movimenti, comitati e associazioni del Veneto e del Nordest: ”Fermare le grandi opere, smantellare il sistema politico-affaristico che attacca salute e ambiente e produce corruzione”
-h 15: Art(h)emigra Satellite presenta: I.C.P. – Il Corpo Pesante in “Il Cane che Guarda”, studio scenico liberamente ispirato a un racconto di Davide Enia + Laboratorio Creativo per grandi e piccini (dai 5 anni in su) condotto da Carla Marazzato e Francesco Grigoletto.

-dalle ore 17 alle 20 assemblea internazionale aperta: “Grandi navi, grandi opere, grandi affari: le nostre lotte per i beni comuni”
-h 20.30: Adriano IURISSEVICH (Folk) + Ilaria GRAZIANO e Francesco FORNI;

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Domenica 9 giugno:
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Il 9 Giugno siamo tutti chiamati ad essere NO GRANDI NAVI.
Una grande giornata di mobilitazione che avrà come primo obbiettivo quello di assediare il porto di Venezia, cuore rappresentativo del potere speculativo e affaristico veneziano, attraverso un grande corteo mattutino. La mobilitazione continuerà il pomeriggio con un altro importante appuntamento.

Consapevoli che la disobbedienza civile non può essere un reato e forti dall’esperienza del 16 settembre 2012, il 9 pomeriggio sarà un’altra occasione per ribadire un concetto semplicissimo: FUORI LE NAVI DALLA LAGUNA.

E cominceremo a cacciarle impedendole il passaggio dentro Venezia attraverso una manifestazione acquea, un corteo colorato e festoso ma ancora una volta determinato e intelligente, che saprà riconquistare e rimpossessarsi della città, delle sue acque.

Per i poteri forti non c’è scampo.

Assediamoli al grido di un antico slogan veneziano: “Par Tera e Par Mar”.

-h 10 piazzale roma: corteo Don’t take that ship!
-h 16 TUTTI IN BARCA, riprendiamoci il canale della Giudecca per fermare le grandi navi

-h 19: SOUL RIOT (rocksteady) DJ SET;
-h 21: THE ATOM TANKS (ska) + ENSEMBLE DE LA.B.C.(“laguna bene comune” – afrobeat) – Ilenya de Vito, Moulaye Niang, Alvise Seggi, Stefano Ottogalli, Mafal Diaw + Guests … LIVE

DAL COMITATO NO GRANDI NAVI – LAGUNA BENE COMUNE. TUTTI A VENEZIA L’8 E IL 9 GIUGNO 2013

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NGN3

Giornate internazionali di lotta contro le grandi navi e le grandi opere

A Venezia, circa trent’anni fa, nasceva la madre di molte anomalie: la concessione unica da parte dello Stato al Consorzio Venezia Nuova dei lavori di salvaguardia. Il Consorzio ha potuto così dragare a favore di un ristretto gruppo di imprese private miliardi di euro di fondi pubblici, solo in parte confluiti in quella mostruosità ingegneristico ambientale detta MOSE. Guarda caso la Mantovani Spa dell’Ing. Baita (recentemente arrestato per falsa fatturazione e costituzione di fondi neri) è la principale azionista del Consorzio insieme alle altre aziende che sono state efficacemente descritte come il cuore del “sistema Galan”. L’ex governatore è stato infatti il braccio politico di un sistema economico che ha prodotto politiche di “sviluppo” completamente al di fuori di ogni controllo democratico. Una storia di affari e cemento che si sono riversati sulla nostra regione, a suon di concessioni uniche, project financing e commissariamenti, senza che i cittadini e le comunità locali potessero mai influire sulle più importanti decisioni.

La Mantovani Spa ha dunque grandi interessi in città: oltre al Mose, tra le altre cose, c’è lo scavo dei canali portuali e la vergognosa operazione speculativa sul Lido di Venezia (il “buco” del Palacinema, L’ex Ospedale al Mare e la mega darsena di San Nicolò.

Infine, a Venezia, il “sistema Galan” trova nell’Autorità Portuale e nella VTP (Venezia Terminal Passeggeri) due snodi importanti. La prima, per volere di Berlusconi e dell’ex governatore del Veneto, è presieduta da Paolo Costa, la seconda da Sandro Trevisanato entrambi impegnati nel difendere l’indifendibile per garantire il passaggio delle grandi navi in laguna, gli interessi delle lobby affaristiche e quelli delle multinazionali degli armatori. Il tutto contro il diritto dei cittadini alla salute, alla sicurezza e soprattutto contro il loro diritto di decidere del proprio territorio.

Le grandi navi sono l’ultima versione veneziana delle grandi opere. Una versione elefantiaca, un mastodontico insulto alla città, una seria minaccia alla salute dei cittadini, alla sicurezza del patrimonio storico monumentale di Venezia e alla sopravvivenza dell’ecosistema lagunare. Questo sfregio è sotto gli occhi del mondo intero.

Adesso è il momento di dire basta! Per questo il Comitato No Grandi Navi – Laguna Bene Comune ha deciso di lanciare una grande mobilitazione, nazionale ed internazionale, per le giornate dell’otto e nove giugno. Due giorni di lotta e di incontro di chi, in città, in Veneto e in Europa si batte contro le grandi opere. Già perché le meganavi sono, in fondo, l’espressione più visibile di un sistema affaristico-politico che ha corrotto la vita di questa regione per troppi anni, con gravissimi danni economici, sociali e ambientali.
Il momento è arrivato per una grande mobilitazione dei cittadini, contro le grandi opere e per un modello di sviluppo diverso e partecipato, per una nuova stagione di democrazia a difesa dei beni comuni.

Il momento è arrivato per disfarci dei “poteri forti” che inquinano la vita di questa città.La chiamata parte da Venezia verso tutti i suoi cittadini; verso quei movimenti (dal No Dal Molin al No Tav al No Muos) che in regione, in Italia e in tutta Europa si battono contro cemento, inquinamento, corruzione e grandi opere; verso l’amministrazione comunale che deve mettersi al servizio di questa domanda di cambiamento

Tutti a Venezia l’8 e il 9 giugno.

Comitato No Grandi Navi – Laguna Bene Comune