Archivio mensile:Maggio 2018

VERSO IL 10 GIUGNO

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10giugno18

COMUNICATO COMITATO NO GRANDINAVI – LAGUNA BENE COMUNE

Si è deciso di organizzare per il 10 giugno a Venezia una manifestazione intitolata “Marcia per la dignità di Venezia” alla quale invitiamo la popolazione attiva, le associazioni e i comitati ad aderire e partecipare

Per la città storica e per la terraferma – Per estromettere le grandi navi da crociera dalla Laguna-

Per Salvare Venezia dallo spopolamento e dalla turistificazione

Parliamo di casa, di ripopolamento del centro storico, di qualità dell’aria in terraferma e in Laguna, di trasformazione di Mestre, con l’edificazione di nuovi alberghi ed ostelli,

in “dormitorio” per il turismo “mordi e fuggi”,

parliamo della cessazione della svendita del patrimonio pubblico, del rispetto dell’ambiente, della fine del consumo di suolo, dei diritti al lavoro e al reddito

e dei conflitti di interessi del sindaco.

Di seguito ed in allegato trovate il documento che lancia la manifestazione

Evidenziamo inoltre che le nostre lotte e le nostre mobilitazioni veneziane fanno parte di una serie di iniziative che si terranno nei prossimi giorni in Europa e in Italia In difesa dell’ambiente del territorio, in difesa delle nostre città dei nostri Diritti promosse da diverse associazioni e Comitati :

il 15 maggio a Parigi presso la sede del Ministero dell’Ambiente Francese la seconda conferenza sul trasporto marittimo del Mediterraneo – Riduzione dell’inquinamento atmosferico dalle navi nel Mar Mediterraneo, organizzata da France Nature Environnement, il ministero dell’Ambiente francese, NABU, Cittadini per l’aria, ed altre associazioni ambientaliste di altri paesi del Mediterraneo. Diversi comitati ed associazioni delle città portuali italiane (comitato NOGrandiNavi compreso) hanno aderito alla richiesta di espandere le zone SECA per il maggior controllo per le emissioni di zolfo alle acque del Mediterraneo nel corso della conferenza verranno presentate le nuove campagne autogestite di monitoraggio dell’inquinamento navale, programmate nei principali porti del Mediterraneo (tra i quali diversi porti italiani Venezia compresa).

il 15 maggio a Genova alle ore 17.30 IL POPOLO INQUINATO DAI FUMI E DAI RUMORI DEL TRAFFICO MARITTIMO, STUFO E ARRABBIATO, SCENDE SUI MOLI DEL PORTO DI GENOVA

Tutti i genovesi costretti a convivere con i fumi e i rumori prodotti dall’attività portuale, manifesteranno di fronte ai varchi doganali della Stazione Marittima di Genova. La manifestazione è organizzata dal Comitato Tutela Ambientale Genova Centro Ovest , e da Progetto Genova , con l’adesione e la partecipazione di: Altra Liguria, Ecoistituto Reggio Emilia-Genova, Associazione Comitato Acquasola, Circolo Nuova Ecologia di Legambiente, Italia Nostra, Medici per l’Ambiente, Officine Sampierdarenesi.

Obiettivi della protesta (rivolti a Capitaneria, armatori, Comune e Regione, Parlamento Italiano ed Europeo): maggiori controlli per il rispetto della normativa vigente – adeguamento della flotta di navi, che attraccano a Genova , alle normative vigenti e future a tutela dell’ambiente e della salute – monitoraggio della qualità dell’aria e del rumore, mirato a stimare l’impatto delle emissioni portuali – adeguamento delle Leggi sulle emissioni navali a requisiti ambientali più restrittivi, sul modello di quelle attualmente vigenti nei porti del Nord Europa.

il 18 e 19 maggio a Barcellona promosso dalla rete SET – Città del Sud Europa secondo forum sull’impatto della turistificazione ( Fòrum Veïnal sobre Turisme). Si parlerà della difesa delle città e dei cittadini dalle diverse problematiche legate all’ impatto turistico, di grandi navi e della rete SET. Alcune associazioni di Venezia hanno sottoscritto il Manifesto della rete Set e una rappresentante veneziana sarà presente a Barcellona e farà intervento.

Il manifesto di SET, che trovate in allegato, sta girando moltissimo e per l’Italia le ultime adesioni arrivano da: Genova, Cinque Terre, Firenze, Napoli… è importantissima la condivisione di problematiche (legate all’impatto del turismo), analisi e riflessioni e iniziative.

Consigliamo inoltre di vedere il bellissimo documentario di Arte sul mare Mediterraneo si parla di navi da crociera, di turismo di massa, di inquinamento, cementificazione e altri problemi.

https://www.arte.tv/fr/videos/075834-000-A/la-mediterranee-va-t-elle-passer-l-ete/

(è visibile fino al 16 giugno)

Marcia per la dignità di Venezia

10 giugno 2018 h 14.30

concentramento a Piazzale Roma

Il Comitato No Grandi Navi invita le abitanti e gli abitanti della città storica e della Terraferma, chi ci vive o vi lavora da pendolare, il mondo associativo e le organizzazioni a mobilitarsi per restituire dignità alla città di Venezia, mai come oggi minacciata dall’operato di chi la governa.

Partiamo come sempre da noi, dalla richiesta di estromettere le grandi navi dalla laguna, ma oggi non basta più, sentiamo la necessità di andare oltre.

La recente vicenda dei tornelli, al di là della ridicolaggine, è grave non tanto perché rappresenti l’inerzia dell’amministrazione di fronte all’invasione da parte di un turismo insostenibile e al relativo spopolamento, quanto piuttosto perché essa esemplifica il vero programma di Brugnaro e della sua giunta: trasformare, in nome del profitto, la città storica in un grande parco a tema che abbia nella Terraferma una nuova succursale low cost. A cosa possono servire i tornelli se si sta pianificando la costruzione di 20.000 posti letto in ostelli od hotel a Mestre nei prossimi anni?

Il 10 giugno saranno in piazza tutti coloro che vogliono, costruiscono e mettono in pratica un altro programma per Venezia, tutti coloro che, con il conflitto sociale, alludono ad un’altra idea di città.

E’ necessario ripopolare la città storica con politiche a misura di residente, riaprire le centinaia di case pubbliche chiuse, offrire vere opportunità di social housing, fermare la costruzione di nuovi hotel, frenare i cambi d’uso, l’utilizzo di AirBnB e simili, favorire l’affitto ai residenti e le operazioni di autorecupero.

Sono questi problemi che non riguardano più solo la città insulare, ma che preoccupano anche gli abitanti di Mestre e Marghera, dove i prezzi degli affitti sono già aumentati esponenzialmente rispetto a pochi mesi fa.

Bisogna invertire la ricetta di questa giunta che taglia i servizi di welfare, licenzia il personale precario e svende il patrimonio pubblico.

Questo è il vero degrado.

Il Comune deve invece farsi carico di quei servizi che consentano a tutte e tutti di vivere degnamente.

Servono servizi moderni, efficienti e all’avanguardia.

Oggi accade tutto il contrario. Si deve dunque investire in welfare e contemporaneamente si deve favorire quel tessuto sociale ed associativo che (a costo quasi zero) recupera spazi, li autogestisce, li strappa all’abbandono, alla privatizzazione o alla semplice messa a rendita.

Venezia deve tornare ad essere città viva, con un tessuto produttivo diversificato, non può essere spianata dalle rendite di posizione speculative che troppo velocemente distruggono la sua biodiversità urbana.

La monocoltura turistica sta distruggendo la città portando ricchezza solo a pochi, con attività tra l’altro basate spesso su lavoro precario e sfruttamento.

Invece Venezia può essere sede di attività legate anche alla cultura e alla ricerca, agli studi e all’innovazione produttiva ecocompatibile, garantendo reddito e distribuendo ricchezza a tutti.

Il 10 giugno invitiamo a scendere in piazza tutti coloro che vedono nell’ambiente una parte imprescindibile della città e non qualcosa di estraneo, magari sacrificabile sull’altare di un modello di sviluppo suicida.

La nostra piazza dirà che quando si distrugge l’ambiente, si distrugge la città. Per questo le navi devono stare fuori dalla laguna, per questo non vogliamo nuovi scavi, per questo dobbiamo prendere misure che diminuiscano l’inquinamento dell’aria da traffico urbano, ma anche marittimo, e limitare il consumo di suolo (che spesso porta con sé speculazioni e conflitti di interesse a cui il sindaco non è estraneo).

A vedere l’operato di questa giunta, pare che le tradizioni di questa città richiamino ad un’identità escludente, chiusa e definitivamente provinciale.

Mai operazione fu più revisionista.

Venezia è stata nei secoli città del mondo, e nel mondo ha fatto la sua fortuna, commerciale e culturale.

E’ stata, all’apice della sua traiettoria storica, un’interfaccia tra civiltà diverse, uno snodo internazionale di genti, affari, culture e arti.

Non dimentichiamoci di questa eredità.

Non lasciamo che chi ci governa riduca tutto ad un’attrazione con i suoi orari di apertura e chiusura.

Contro le dichiarazioni e le prese di posizione maschiliste e razziste di chi ci governa, vogliamo invece riaffermare Venezia come aperta e multiculturale, luogo di cultura antirazzista e antisessista.

Per tutte queste ragioni saremo in piazza Domenica 10 Giugno.

Per una città diversa, per restituire dignità a Venezia

Comitato NoGrandiNavi – Laguna Bene Comune

Per le adesioni scrivere alla mail nobigship@gmail.com

oppure scrivere alla pagina dell’evento su facebook https://m.facebook.com/events/204425737027229

Prime adesioni:

Ambiente Venezia

ASC

Lisc collettivo universitario

Sale docks

Opzione zero

Gruppo 25 aprile

OPA! Officina Pensiero Azione

Andrea Martini – Presidente Municipalità Venezia Murano Burano

Unione inquilini Venezia

CAAL – Comitato Ambientalista Altro Lido

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