Archivio mensile:settembre 2017

IL PROGRAMMA DELLE DUE GIORNATE (23-24 settembre 2017)

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duegiornate

GIORNATE PER LA DIFESA DEI TERRITORI, LA GIUSTIZIA AMBIENTALE E LA DEMOCRAZIA
sabato 23 settembre 2017

@S.a.L.E. Docks
Magazzini del Sale, Dorsoduro 265, Venezia
h. 15.00, WORKSHOP e ASSEMBLEA PLENARIA

A Venezia, mentre combattiamo il passaggio delle grandi navi da crociera, sentiamo immediatamente di essere impegnati in qualcosa di più di una “semplice” lotta ambientalista. In questa città, dove le strade sono fatte d’acqua, battersi per la salvaguardia dell’ecosistema lagunare significa automaticamente battersi per il diritto alla città, per la difesa del suo spazio pubblico, per evitare la distruzione di uno stile di vita unico che è prezioso patrimonio comune.

h. 20.00, CENA SOCIALE @fondamenta di fronte a Sale Docks.
PER PRENOTAZIONI! mandare solo un SMS(non telefonare!) al numero +39 3207281156, indicando: Nome, Cognome e numero di persone.

MENU PER TUTTI I GUSTI! vegetariani,veganiintolleranti al glutinecarnivoritroveranno cibo adatto alle proprie esigenze.
Offerta minima 15 euro.

domenica 24 settembre 2017

@Zattere riva e Canale della Giudecca
h. 15.00, ACTION DAY! Manifestazione in acqua e sulle rive. Blocchiamo le grandi navi! Giustizia ambientale per tutti i territori d’Europa!
Ci sarà un PALCO ACQUEO in cui si alterneranno musica e interventi dei vari comitati ambientali.

Dalle 15.00 in poi con il seguente ordine…
BUM BALATON
CISCO (MODENA CITY RAMBLERS)
CORO DELLE LAMENTELE
PHARMAKOS

99 POSSE
 

DOMENICA 24 SETTEMBRE
INVITIAMO TUTTE LE PERSONE CHE POSSIEDO UN’IMBARCAZIONE AD UNIRSI ALLA FLOTTA PER MARE!
Si va par mar e par tera!

DUE GIORNI DI FESTA A VENEZIA

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Due gg

Due giorni di festa per ribadire che la tutela della laguna e dei suoi abitanti è più importante dei ricavi delle multinazionali crocieristiche

Pubblicato da Riccardo Bottazzo 16 settembre 2017

“Grandi Navi e Mose non sono altro che due facce della stessa medaglia”. L’ambientalista Cristiano Gasparetto apre l’incontro di presentazione della Due Giorni contro le Grandi Opere, in programma sabato 23 e domenica 24 settembre, prendendo spunto dalla sentenza del processo per lo scandalo del Mose. “Dopo la condanna al ministro Altiero Matteoli, ci chiediamo perché si è arrivati ad un sistema di corruzione così diffuso. La risposta è semplice: perché senza un diffuso sistema di corruzione il Mose non sarebbe mai stato approvato. Le Grandi Navi, e tutte le Grandi Opere in generale, funzionano con lo stesso principio. Senza la corrutela, non avrebbero ragione di esistere”.

Gasparetto ricorda che una nave all’ormeggio produce inquinamento pari di un cementificio e le conclusioni di Paolo Costa, al tempo provveditore al porto sono state: “non è il porto ad essere nella posizione sbagliata ma le abitazioni”. Come dire: prima vengono i “schei” e dopo la salute e il benessere dei cittadini.

Sotto una pioggia battente, nella sede dei No  Navi, ai piedi del ponte sul Ghetto Novo, si è svolta questa mattina alle 11 l’incontro con la stampa per presentare le giornate europee dei movimenti per la difesa dei territori, la giustizia ambientale e la democrazia.

 

Tommaso Cacciari, portavoce del Laboratorio Morion, ha fatto il punto delle adesioni all’iniziativa. A Venezia confluiranno nutrite rappresentanze dei No Tav dalla Valdisusa, No Muos siciliani, Stop Biocidio campani e No Tap dal salento. Inoltre, parteciperanno i tedeschi del movimento contro Stuttgard 21, Ciutat per a qui l’habita Palma delle isole Baleari, i portoghesi di Academia Cidadã e il Comitè francese contre la construction de l’aereporte de Notre Dame des Landes. A questo link potete leggere la lista in continuo aggiornamento delle adesioni.

Punto focale del programma sarà la manifestazione alle Zattere, domenica 24 pomeriggio, dove sul palco galleggiante si esibiranno musicisti come i 99 Posse, Cisco dei Modena City Ramblers e altri.

“Abbiamo presentato da tempo la richiesta di uno spazio acque all’autorità portuale, proprio come abbiamo fatto in altre occasioni, – spiega Cacciari – e devono ancora risponderci. Ma in ogni caso, la festa si farà. Sarà una festa per terra e per mare con tantissime barche in canale. Sarà una festa per tutti i veneziani e per chi ha a cuore Venezia. Ai signori politici che dopo  5 anni e mezzo devono ancora prendere una decisione, chiediamo solo che la smettano di prenderci in giro”.

In questi anni di lotta per la tutela della laguna, sono saltate fuori come conigli dai cappelli dei più improbabili prestigiatori, pretestuose “soluzioni” come lo scavo del Contorta, il porto a San Leonardo, il canale Tresse, il Vittorio Emanuele e persino scavare un nuovo canale dietro la Giudecca.

“Manca solo che qualcuno proponga di sostituire il, ponte della Libertà con uno levatoio per dirottare le navi a Murano e siamo a posto con la lista delle idiozie – conclude Cacciari -. La realtà è che non sanno dove sbattere la testa e prendono tempo perché altro non sanno fare. Puntualmente, ogni tre mesi, salta fuori qualcuno con una soluzione nuova. L’ultima è quella di spostare il porto a Marghera. Dico solo: fateci vedere i progetti e ve li smontiamo scientificamente come abbiamo fatto per il Contorta. Perché qualsiasi soluzione che non preveda l’allontanamento delle Grandi navi dalla laguna non può essere compatibile con la sua tutela”.