LUTTO CITTADINO A VENEZIA

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Tar

Non ho titoli per proclamarlo, ma lo proclamo lo stesso, almeno a casa mia.
La mia sensazione è che la città e la laguna siano ormai in mano a banditi:-(

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AGGIORNAMENTO

“Venezia Terminal Passeggeri esulta per la sentenza del Tar sostenendo che i giudici hanno riconosciuto che il problema non esiste, che le grandi navi in Bacino di San Marco sono solo un “fastidio estetico”, che non inquinano e che non comportano rischi. Naturalmente non è così: il Tar ha solo sottolineato che l’ordinanza della Capitaneria di Porto e, prima, le decisioni assunte nel vertice governativo del 5 novembre 2013, non hanno motivazioni, che non c’è alcuna analisi di cosa comporti la presenza delle navi in laguna, che dunque non c’è nulla che giustifichi i limiti, le restrizioni, le cosiddette “mitigazioni” adottate, come se una nave da 96 mila tonnellate di stazza lorda, più di due volte il Titanic, fosse piccola!
I giudici hanno perfettamente ragione, le decisioni del Governo e le ordinanze della Capitaneria non hanno fondamento, e per questo anche il Comitato NO Grandi Navi vi si è opposto con un ricorso alla Commissione Europea, non potendo adire al Tar per mancanza di personalità giuridica. Siamo contenti perché il bluff del Governo è stato cancellato e ora si può tornare ad affrontare il problema delle grandi navi, ma partendo dai dati, come vogliono i giudici del Tar. E se si tengono presenti tutte le criticità connesse al crocerismo – rischio di incidenti, gravissimo inquinamento, erosione di rive e fondali, stress turistico – la soluzione non può essere che una: le navi incompatibili devono ormeggiare fuori dalla laguna!
Siamo certi che se una comparazione tra tutti gli scenari possibili e tra tutti i progetti presentati per risolvere il problema del crocerismo verrà fatta in modo serio e non strumentale, così come chiede la mozione Casson – Endrizzi votata dal Senato, la soluzione non sarà il devastante scavo del Canale Contorta Sant’Angelo, contro il quale comunque ci opporremo in tutti i modi possibili, ma la creazione di un eventuale terminal crocieristico al di fuori delle bocche di porto.
E’, oltretutto, l’unica soluzione che incrementa il lavoro e che garantisce il futuro della portualità veneziana, altrimenti compromessa dal crescente gigantismo navale, dal Mose alle bocche di porto, dall’aumento del livello del mare che ne imporrà chiusure sempre più frequenti e insostenibili. Autorità previdenti dovrebbero pensarci fin d’ora anziché incaponirsi su un modello e su soluzioni che già ora sono fuori dalla storia.
Comitato no grandinavi

18 marzo 2014”

Una risposta »

  1. Avendo firmato sostenuto il Comitato per il No Grandi Navi oggi mi sento morto e mi chiedo a cosa serviamo noi poveri cittadini e a cosa serve il Comitato che non è in grado di fare nulla a questo punto. Alla fine solo una tragedia e un disastro annunciato fermeranno questi MOSTRI.
    Condoglianze a tutti
    michele facchini

      • Forse il più bisognoso di cure sei proprio tu. Non hai ancora capito che con le navi fuori dalle paratoie del Lido i posti di lavoro aumentano, il porto raddoppia.

      • “Forse il più bisognoso di cure sei proprio tu. Non hai ancora capito che con le navi fuori dalle paratoie del Lido i posti di lavoro aumentano, il porto raddoppia.”

        Secondo me sei irrecuperabile.

    • La tragedia è la perdita di lavoro per numerosi giovani che sono entrati da poco nel mondo del lavoro, magari stanno tentando di farsi una famiglia, magari stanno terminando gli studi universitai senza gravare sulle famiglie e ai quali non verranno confermati i contratti stagionali. Se le G.N. di ultima generazione che sono state costruite secondo tutte le più evolute soluzioni in tema di sicurezza, inquinamento, moto ondoso ecc ecc non potranno più entrare in laguna verranno sostituite da navi si più piccole, così i vostri occhietti saranno soddisfatti dalle proporzioni con la Città, ma sicuramente con tutti i parametri di cui sopra fuori controllo. Avremo quindi meno lavoro e navi più piccole e vetuste.
      SVEGLIATEVI !!!!

    • Tu, singola, lontana e isolata, dovresti, per cominciare, INFORMARTI BENE sui termini della questione e non berti tutto quello che questi FANCAZZISTI vogliono farti credere.

      Informati sui sistemi di sicurezza che sono in vigore all’interno del Porto di Venezia, unici al mondo. Disastri qui non ne possono accadere; anche i fondali stessi non lo permettono.

      Informati di quanti sono i posti di lavoro A RISCHIO per questa attività; ma questo te lo anticipo io: SIAMO oltre 4 mila e cinquecento.

      Informati sulle reali cause dell’inquinamento a Venezia; le navi bianche sono quelle che inquinano di meno.

      Ecco, puoi cominciare a fare questo: I N F O R M A R T I.

  2. Letta la notizia sulla stampa anch’ io e rimasta senza parole. Davvvero solo la città e la laguna in mano ai banditi e non una buona fetta del Paese e del mondo?

  3. ESISTEVA GIA’ UNA LEGGE FIN TROPPO CHIARA: STOP A TUTTE LE NAVI SOPRA LE 40 MILA TONNELLATE FINCHE’ NON FOSSE STATA CREATA UNA VIA ALTERNATIVA.
    UNA LEGGE CHE COMUNQUE AVREBBE PERMESSO A CARRETTE DEI MARI DI PASSARE INDISTURBATE, QUELLE SI’, FORSE CON QUALCHE RISCHIO DI IMPANTANARSI CAUSA LA LORO VETUSTA’ DAVANTI A SAN MARCO, VISTO CHE IL RISCHIO DI DISASTRI NON ESISTE PER LA CONFORMAZIONE DEL FONDALE DAVANTI A TUTTA L’AREA MARCIANA E DI TUTTI I SISTEMI DI SICUREZZA CHE ENTRANO IN VIGORE FIN DALL’ENTRATA ALLA BOCCA DI PORTO. PRIMA DI SPARATE FESSERIE, DA VENEZIA COME DAL RESTO D’ITALIA E DEL MONDO, INFORMATEVI.
    DELLE PERSONE CHE PERDEREBBERO IL LORO LAVORO NON VI INTERESSA. SIETE DELLE BESTIE!!!

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